martedì 22 ottobre 2013

molto amore / dopo molte ore / molte ore dopo / molto

Interessantissimo il GOGconcerto di questo Lunedì! 

Questa volta a incantarci sul palco c'erano i Neue Vocalsolisten Stuttgart, che ci hanno offerto un repertorio tutto italiano, ricco di momenti divertenti e seri, di flebili armonie e di fluttuanti cromatismi, di rintocchi vocali e dolcissimi legati. 

Un concerto ben strutturato: si parte da un Gesualdo da Venosa e di arriva a Salvatore Sciarrino, rigorosamente tutto a cappella.

Se l'interpretazione dei madrigali di tradizione è stata ottima, quella dei pezzi contemporanei è stata esemplare. I Neue sono veramente degli specialisti del genere: varietà di colori, portamneti, intensi fortissimi subito portati a pianissimi, scale cromatiche perfette in mezzo a un bazar di altre figurazioni, intenzione, aderenza al testo, espressività e intonazione eccellente. 


Do nota dei pezzi contemporanei, che sono stati, secondo mio personale giudizio, la perla della loro esecuzione. Per primo Goshu di Noriko Baba, ispirato alla fiaba "Goshu il violoncellista" - nella quale il maestro dovrebbe insegnare musica al cùcù -, che utilizza come cellula tematica la terza discendente del cùcù e che diviene un vero e proprio dialogo tra i due personaggi, interpretati dagli estremi del gruppo (soprano e basso), portato e sostenuto del un tappeto creato dal resto dell'ensamble. Un pezzo notevole e molto divertente. Il brano è stato commissionato della Fondazione Spinola Banna per l'Arte, che si occupa dal 2004 di promuovere la scrittura di musica nuova.

Un viaggio, è stato invece Dormo molto amore di Francesco Filidei. Meraviglioso brano di ricerca ed esplorazione di armonie, timbri, effetti sonori. Deriva dalla lettura di un apoesia della raccolta "Chi non muore" del 2012. Non potendovi darvi un'idea di questa composizione meglio di come lei stessa faccia con le sue poche parole, vi trascrivo il testo:


molto amore
dopo molte ore
molte ore dopo
molto
non aver fatto
amore dormo dopo
non sver
fatto molto
dopo non aver
molto
amore dopo amore
ore dopo ore
dormo dopo
molto non fatto
amore dormo
dopo molte
molte ore amore
ora dormo morte
ore


La musica, i temi e le note vengono scambiate tra tutti i timbri ed i registri, si amalgamano e corrono solitari, d'un tratto sono impercettibili e poi in un batter di ciglio fortissimi, è un vero flusso, un fiume, un divenire parmenidiano. 

Per ultimi, nella seconda parte del concerto, sette de 12 Madrigali di Salvatore Sciarrino. Anche questi brani di una enorme difficoltà, che giocano sulle parole - in Quante isole ad esempio- , sulla ricerca di una simmetria - come in Rosso così rosso -, e sugli effetti sonori di articolazione della voce di una voce o più voci - La Cicala ne è un esempio. 

Non c'è che da rimanere soddisfatti da questa serata che, per me, è la prima di questa stagione Gogghiana.

Vi auguro una buona giornata!

P.S.: ricordatevi che Domenica 27 si esegue la meravigliosa Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.
Lunedì 28 invece la GOG offre il Trio Wanderer
Da oggi invece "Operina della Luce" al Teatro della Tosse.



21 Ottobre 2013
  



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