Canto para no olvidar

Definirei indimenticabile questa serata per non dimenticare. Giovedì 29 Agosto alla Verdi di Milano è arrivato un vento cileno che ha piacevolmente colpito e ammaliato il pubblico di tutte le età. Una serata con gli Inti-Illimani, per ricordare il golpe di Pinochet del 1973.  Ma chi sono gli Inti-Illimani?

Se chiedete ai vostri genitori sicuramente risponderanno “un pezzo di storia”. La loro storia infatti comincia 46 anni fa a Santiago del Cile per opera di sei studenti di tecnologia,  e si sviluppa a livello mondiale fino ai giorni nostri (con qualche ricambio). Il concerto nella casa sinfonica milanese ci ha portati molto lontani grazie a diversi fattori: il ritmo e le sonorità di questa musica, così ricca di folclore, l’aspetto popolare e patriottico estremamente coinvolgente, la partecipazione dell’orchestra e del coro, e anche la piacevole presenza del sindaco di Santiago Carolina Tohà Morales. Una donna di polso, con un’intensa storia politica alle spalle, presidente dal 2010 del partito per la Democrazia e ora personaggio chiave per il paese, ma che in una serata come questa mostra grande modestia e grazia.

La band si è esibita, come dicevo, insieme all’orchestra sinfonica e al coloratissimo coro diretto da Martinho Lutero. La proposta sinfonica è una già esistente variante del lavoro del Gruppo, che comincia alla fine degli anni ‘80 grazie a una collaborazione a Napoli con uno spettacolo operistico musicato da Roberto De Simone. Il risultato dell’altra sera, diretto dal Maestro Marcello Bufalini, è stato estremamente interessante; un intenso suono popolare abbracciato dalla potenza dell’orchestra, rigorosamente in divisa. Il coro Cantosospeso, che nasce con l’obiettivo di proporre il repertorio vocale latinoamericano, ed è una delle realtà corali più attive a Milano, non ha fatto altro che unirsi all’abbraccio orchestrale con puntualità. Insomma, una serata “para no olvidar” che ha divertito ed emozionato la distesa di presenti.

Alla prossima!
Marcella