venerdì 21 giugno 2013

Stagione del Teatro della Gioventù

Vi ri-posto un'articolo del Comune di Genova sulla Stagione del Teatro della Gioventù. 
Personalmente,  la mia esperienza - praticamente diretta - con questo teatro non è stata delle migliori... A inizio anno ho collaborato con un giovanissimo regista genovese per un suo nuovo cortometraggio ed il teatro, che aveva promesso degli spazi per girare ad un prezzo irrisorio, a pochi giorni dalla data delle riprese gli ha alzati "esponenzialmente" facendo si che il giovane in questione non potesse sostenere le spese e dovesse all'ultimo momento cambinare "location" ( il che reca un grave disagio...)!
 È proprio un peccato che un teatro intitolato alla gioventù lasci che il suo impegno a proposito si limiti al titolo.. (Ok.. Io forse generalizzo, probabilmente il Teatro ha contribuito e contribuisce e progetti per i giovani, ma vi ho voluto raccontare questo fatto perché mi ha toccata da vicino e mi ha alquanto stupita - ed infastidita!) 

Ecco la stagione:

"Portare il pubblico a teatro anche d’estate. Questa una delle sfide più importanti del Teatro della Gioventù, che quest’anno chiuderà i battenti il 4 agosto, data dell’ultima replica della “Strana coppia”. Una tradizione, quella del teatro “estivo”, che in Italia non ha molto seguito, che Massimo Chiesa ed Eleonora d’Urso vogliono portare a Genova rendendo il teatro di Via Cesarea un punto d’incontro e di svago, con servizio bar e altri comfort da offrire agli spettatori e non solo. Anche a Milano l’Elfo e il Franco Parenti quest’anno hanno deciso di posticipare la data di chiusura nel mese di giugno, per la gioia di tutti i milanesi e i genovesi che non vogliono rinunciare al teatro nemmeno nei caldi mesi d’estate.

Il Teatro della Gioventù propone “La strana copia”, il capolavoro di Neil Simon nonché la commedia più rappresentata nella storia del teatro.  Scritta nel 1965, il successo fu immediato, grazie alla leggendaria rappresentazione teatrale di Walter Matthau (Oscar) e Art Carney (Felix) e alla versione cinematografica del 1968, ancora con Matthau e Jack Lammon nel ruolo di Felix. In Italia la prima rappresentazione con protagonisti Walter Chiari e Renato Rascel) è datata 1967, mentre la versione di Zuzzurro e Gaspare diretta da Massimo Chiesa è del 1995. La saga è nota: Oscar (uomo in carriera ma pieno di vizi e disordinato, interpretato da Nicola Nicchi), si ritrova ad ospitare l’amico Felix (Giovanni Prosperi), entrambi reduci da divorzio. Ma se Oscar sembra essersi rapidamente messo alle spalle la vicenda tra alcool e gioco d’azzardo, Felix è decisamente più colpito e travolto emotivamente. Anche caratterialmente i due non potrebbero essere più diversi: Felix è infatti un salutista maniaco della pulizia e dell’ordine, e da questa differenza di fondo nasce una serie irresistibile di gag e malintesi. Gli altri pochi personaggi (il compagno di gioco d’azzardo o una coppia di donne con cui i protagonisti tentano un improbabile approccio) fanno da sfondo alla vicenda, che ruota completamente intorno ai due protagonisti.

Per i ragazzi del Teatro della Gioventù, sempre guidati dalla regia di Massimo Chiesa, si tratta di un passaggio al genere della commedia “pura”, dopo aver divertito il pubblico con spettacoli più vicini al genere della farsa. L’approccio al personaggio deve essere molto più improntato al realismo, a differenza della farsa che prevede un uso molto più ampio del paradossale e delle ”macchiette”, personaggi stereotipati e esagerati all’inverosimile. Una sfida che non spaventa i giovani attori della compagnia, pronti a interpretare l’opera di Neil Simon per gran parte della stagione estiva, proponendo lo spettacolo tutte le sere alle 21, la domenica con doppia replica alle 17.00 e alle 21.00 e con lunedì come unico giorno di riposo.

Un duro lavoro che porta però dei risultati: dal dicembre 2012 32.642 persone hanno assistito agli spettacoli proposti dal TKC Teatro della Gioventù Rumori fuori scena, La pulce nell’orecchio e Black Comedy. Un processo di continua crescita che dura da ormai quasi un anno e mezzo, nel corso del quale il Teatro della Gioventù ha saputo costruirsi un pubblico affezionato, ma anche introdurre al mondo del teatro persone che non erano abituate a frequentarlo, motivo di particolare orgoglio per Massimo Chiesa."
Da http://www.viveregenova.comune.genova.it/content/la-stagione-estiva-al-teatro-della-gioventugrave

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento! :)

Print Friendly Version of this pagePrint Get a PDF version of this webpagePDF